“In ogni angolo del mondo ci sarà sempre una famiglia azzurra pronta ad accoglierti con calore ed affetto”
La rubrica “VITA DA CLUB” vuole rappresentare una finestra sul panorama mondiale, un viaggio all’interno del tifo azzurro presente in ogni parte del globo. La quarantesima intervista è rilasciata da Marcello Maestrale addetto stampa del Club Napoli Cesena del presidente Luigi Russo.
– Parlaci di te e del Club che rappresenti
Mi chiamo Marcello Maestrale, vivo a Forlì, e sono da diversi anni socio e membro del Direttivo, nonchè “addetto stampa”, del Club Napoli Cesena, un sodalizio relativamente recente, nato nel 2015 dall’iniziativa, dal fervore e dalla sfrenata passione di tifosi napoletani doc residenti a Cesena, su tutti il presidente Luigi ed Alessandro.
– Qual è stato l’episodio più emozionante che avete vissuto?
Senz’altro l’evento che ha provocato la maggiore emozione, molto vicina ad un infarto, è stato il goal di KK a Torino contro la Juve, allo spirare della partita. Il seguito, purtroppo, lo conosciamo tutti …
– Raccontaci un aneddoto particolare legato al club.
UNA STORIA DI STRISCIONI
Spal-Napoli. Sugli spalti. Mezz’ora all’inizio della partita. Vecchie ruggini tra Ultras e Club. Gli ultras invitano, con la consueta gentilezza, a rimuovere uno striscione incautamente posto da un club in “zona vietata”. Mentre il malcapitato si arrampica per rimuovere lo striscione, dal basso un armadio a quattro ante lo schiaffeggia sulle gambe. Il rumore “d’‘e pacchere” arriva fino alla nostra postazione, in alto nella curva. Contemporaneamente, il nostro segretario, non presente alla partita ed ignaro della situazione, continua a telefonarci ripetendo … “uagliù, ate mis ‘o striscione, uagliù, ate mis ‘o striscione? Ovviamente non comprende il perché delle nostre risate. Inutile sottolineare che quel giorno lo striscione rimase ai nostri piedi, arrotolato e ben nascosto
– Come sta reagendo il club a questo momento di difficoltà, che ormai dura da circa un anno, legato all’emergenza epidemiologica?
Il Club Napoli Cesena è molto attivo nell’organizzare trasferte, in Italia e all’estero. Anche un solo socio sugli spalti, purchè si riesca ad esporre lo striscione. Purtroppo, come tutti i Club che hanno la sede in un Bar, (al piano di sopra, per l’esattezza, con maxischermo per la visione delle partite) dipendiamo dall’attività del bar e dalle aperture – chiusure previste dai vari DPCM. In questo periodo, ogni qualvolta un momentaneo ritorno a zone “meno colorate” lo abbia consentito, abbiamo cercato di organizzare attività collaterali, come tornei di biliardino, fantacalcio, tornei di calcetto, cene sociali. Inutile dire, che nonostante la buona volontà, spesso ci siamo visti costretti, come d’altronde tanti altri come noi, a sospendere tutto sul più bello. Ma ci rifaremo sicuramente.
– Se avessi dinanzi a te D10S per qualche istante cosa gli diresti?
Citazione del nostro Presidente Luigi Russo “Diego, ripensaci e ritorna!”
– Quali sono i calciatori del Napoli, ad esclusione di Diego, a cui ti senti più legato?
MAREKIARO E MATADOR FOREVER!
– Cosa consigli di visitare (e di mangiare) ai tifosi azzurri che dovessero passare dalle vostre parti?
Ravenna, su tutti, con i suoi mosaici Bizantini. I borghi incantevoli della Romagna meritano una passeggiata, con doverosa pausa pranzo, così come il centro storico di Cesena. Oppure se si predilige una giornata meno culturale, l’Italia in miniatura nel Riminese o Mirabilandia più a Nord.
Rosario Avenia
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Giornalista