Dopo Genova, ci si è parlati. Dopo Genova le Parti si sono incontrate. Prerogative di Diversità intelligenti. Adulti.
La Squadra da una parte, Rudi Garcia dall’altra. Seduti allo stesso tavolo, cercando una strategia comune.
Parola di oggi, di questo nostro vocabolario, DIALOGO.
In un contesto democratico, Dialogare è cosa essenziale. Alla base di ogni sviluppo sincero, Dialogare, consente l’incontro di idee diverse, realtà lontane e molto spesso divergenti.
Bene comune. Un’idea di conservazione e la voglia di far un passo indietro quando occorre.
Passato, presente e Futuro nello stesso frullatore.
Per una squadra di calcio, un parlamento o una famiglia, il principio è il medesimo.
Incontrarsi Dialogando.
La Democrazia lo impone, diversamente si è costretti in un regime autoritario e dittatoriale.
Un ambiente in cui le idee diverse non si incontrano, è un ambiente destinato ad implodere. Autolesionarsi.
I genitori che decidono di scontrarsi, rinfacciandosi errori, mancanze e mediocrità, sono già in discesa verso la disgregazione familiare. Occorre intelligenza. Amor proprio e considerazione complessiva. Far un passo di lato magari indietro, è prerogativa di chi crede nel Futuro.
La Squadra e Garcia hanno “interesse” comune. Salvare se’ stessi ed il futuro collettivo. Ritrovarsi per il bene di tutti.
Incontrarsi per davvero.
Accettare differenze, discuterne ed attuare un piano di sviluppo futuro.
Se non giusto quantomeno opportuno.
Via gli egoismi.
Via l’ Io, avanti il Noi.
Noi è Dialogo.
Noi è Incontro.
Noi è una squadra che si ritrova, batte agevolmente Udinese e Lecce, tiene il campo col Real Madrid ed attende una ottima Fiorentina.
Ottimi presupposti.
Pedagogista dello Sport