Dalla Francia informano che il PSG ha incontrato Fali Ramadani, agente del difensore del Napoli Kalidou Koulibaly. Ci sarebbe un accordo sul contratto mentre devono entrare nel vivo i negoziati tra i due club.

All’8 agosto, il Napoli non ha ancora acquistato né ceduto nessuno. Proprio le difficoltà ataviche nelle cessioni stanno mettendo in stallo il mercato degli Azzurri. La rosa attuale è la stessa dello scorso anno. Dopo due anni senza Champions e, vista la pandemia, le cessioni sono indispensabili.

 “Il problema non è non essere andati in Champions, il problema è che il club è arrivato a un monte ingaggi altissimo che va rivisto. In questo mercato sono tutti molto afflitti da aver perso tanti soldi. Io non ho mai dovuto bussare alla porta di qualcuno, sono sempre stato preciso nei pagamenti. Non c’è un ridimensionamento ma una presa di coscienza: il budget va rivisto, altrimenti facciamo fallire il Napoli. Forse non basterà vendere un giocatore, ma soprattutto bisognerà vendere quei giocatori che nella loro parte salariale non possono essere ora sostenuti dal Napoli. L’errore è farsi prendere dall’entusiasmo, forse due acquisti non avrei dovuto farli, forse alcuni spostamenti non andavano fatti. Avrei dovuto congelare tutto, ma da ottimista quale sono ho investito troppi soldi”.

Queste le parole di ADL poco più di un mese fa. Il monte ingaggi del Napoli non è sostenibile. Gli emolumenti vanno portati sotto i 100 milioni. Allo stato attuale, vi sono calciatori come Koulibaly, Manolas, Mertens e Insigne (in attesa di rinnovo) che percepiscono cifre molto alte. Lozano beneficia del Decreto Crescita, pertanto il suo stipendio non è insostenibile, pur corrispondendo a 4,5 milioni di euro lordi a stagione.

Se arrivasse un’offerta seria del PSG per Koulibaly il Napoli non avrebbe alcuna possibilità di resistere. A differenza degli scorsi anni, adesso bisogna guardare al bilancio. La cessione del difensore senegalese consentirebbe un risparmio dell’ingaggio pari a 11 milioni lordi. E, come detto da ADL, potrebbe non bastare. Servono però offerte reputate valide dal Napoli. In caso contrario, la proprietà sarà costretta a svendere e la situazione in entrata diventerebbe più difficile.