Per il Napoli è il momento più delicato degli ultimi 3 anni. Occorre serietà, lucidità.
Sceso in campo per riaprire il campionato, il Napoli 5.1, il nuovo Napoli di Mazzarri, esce e lo “chiude”. 11 punti dalla prima e venerdì c’è la Juventus.
Mille e più gli aspetti da guardare ed analizzare nei giorni che verranno ma il 3-0 per i nerazzurri è una sentenza. L’ultima volta che l’Inter ha espugnato Napoli con 3 gol di scarto in Serie A era il 1977. L’ Inter ha un organico superiore a tutti. Tasso tecnico evidentemente superiore. Stasera di certo.
I numeri dicono che il Napoli, in casa soprattutto, è in serissima difficoltà. Addirittura la sedicesima di Seria A. È un dato che va molto aldilà del risultato di stasera.
Il risultato è netto. Il Napoli regge per 40 minuti poi un lento ed inesorabile sciogliersi.
L’ Inter nel secondo tempo gestisce la partita e la chiude.
Troppo caldo il momento per analisi responsabili.
Meluso in conferenza non parla di squadra ma solo di Massa. I campioni d’Italia devono assumere un tono molto più maturo.
Troppi i quesiti che un risultato così netto lascia. Serve una notte di riflessione. Tempo per noi e particolarmente per Mazzarri. Mazzarri che sceglie di non partecipare alla conferenza post gara. In aperta lite con l’arbitro. È un errore grave questo.
Molto più di quelli che eventualmente commette il giudice di gara Massa.
Il direttore Meluso, ai microfoni parla di mortificazione.
“Siamo stati mortificati e Massa ha avuto una giornata storta. Serve uniformità nel giudizio degli episodi”.
Resta un Napoli che perde 3-0, resta in campo 47 minuti e poi implode.
Resta una squadra che è solo pallida imitazione di quella che è stata.
Ecco, la squadra campione d’Italia non può e non deve crollare.
A livelli alti certe cose non sono accettabili.
Non accettabile tirare i remi in barca dopo 50 minuti.

Pedagogista dello Sport