Si è detto che la rosa azzurra attuale stagione 2020-2021, sia la migliore di tutta l’era De Laurentiis. Lasciando da parte – per il momento – un giudizio qualitativo, vediamo come la direzione tecnica ha utilizzato i calciatori a disposizione fino alla ventesima giornata di campionato, coppe comprese.
Ai nastri di partenza il roster del Napoli era composto da 25 calciatori (più Milik fuori rosa), nel dettaglio: tre portieri, cinque esterni bassi, quattro difensori centrali, sei centrocampisti e sette giocatori d’attacco. Nel corso della stagione, viste le indisponibilità di alcuni elementi, si è aggregato il giovane Cioffi.
La rosa azzurra e le rotazioni : i portieri
Mister Gattuso ha deciso di alternare due portieri, l’esperto Ospina (classe 1988) e il talento emergente Meret (1997). Una soluzione insolita per il ruolo. Fino ad oggi Ospina ha disputato 11 incontri in campionato ai quali vanno aggiunte 3 presenze in Europa League, 2 in Coppa Italia e la finale di Super Coppa, per un totale di 17 presenze e 1.620 minuti complessivi.
Meret è stato impegnato, invece, 12 volte (8 in campionato, 3 in EL, una in Coppa Italia) per complessivi 1.150 minuti.
Contini (1996), di cui si dice un gran bene, è l’unico calciatore dell’attuale rosa a non aver ancora testato il campo.
L’analisi – Solitamente l’estremo difensore è l’unico giocatore a non essere oggetto di turnover (specie nelle squadre di vertice). Gattuso ha dichiarato (almeno formalmente) che il Napoli ha in rosa due portieri titolari che partono alla pari. La scelta su chi tra i due scenda in campo è decisa in base all’avversario e al piano di gara previsto. L’impressione, però, è che il portiere messicano sia in “vantaggio” nella gerarchia del mister. Lo dicono i numeri e il peso specifico delle gare disputate.
Lo scorso anno questa alternanza portò dei buoni rendimenti da parte dei due atleti. Al contrario, in questa stagione Meret sembra aver perso smalto (tra l’altro delle ultime 13 partite, tra campionato e coppe nazionali, ne ha disputate solo quattro). Immaginiamo che sia più facile gestire l’alternanza per un portiere che ha molti chilometri alle spalle come Ospina, rispetto al giovane talento friulano che ha bisogno di accumulare ore di volo. Andrebbe fatta chiarezza per dare certezze al reparto difensivo, e tutelare un grande investimento per il futuro della porta del Napoli.
I difensori centrali
La mancata cessione di Koulibaly (1991), ha reso il campione senegalese nuovamente il perno centrale del settore difensivo di cui la rosa azzurra ha bisogno. Prima dell’infortunio patito alla tredicesima giornata, Koulibaly non si era fermato mai. Ad oggi ha disputato 25 partite (15 in campionato, 6 in El, 3 in Coppa Italia e la Super Coppa). In totale i minuti di gioco sono 2.337. Purtroppo il Covid-19 lo costringerà ad una pausa forzata in un momento cruciale della stagione. Si spera sia una sosta breve.
Fedele e inamovibile compagno di reparto, Manolas (1991) in campionato ha saltato una sola gara (la diciannovesima). In totale l’arcigno difensore greco ha accumulato 21 presenze (alle 18 in campionato vanno aggiunte 2 in Coppa Italia e la finale della Super Coppa) per un totale di 1.811 minuti.
Prima (ed unica) scelta nel giro delle rotazioni dei difensori centrali quella di Maksimovic (1991), titolare fisso in EL. Per lui le presenze totali sono 16 (9 in campionato, 6 in EL, una in Coppa Italia nel recente esperimento della difesa a tre). 1.301 i minuti di gioco.
Inconsistente, fino ad oggi, l’utilizzo del nuovo acquisto Rrahmani (1994): solo 3 (parziali) presenze in campionato, la prima alla quindicesima giornata. I minuti complessivi sono solo 154.
L’analisi – La conferma in rosa di Koulibaly è stata salutata con grande entusiasmo da tutto l’ambiente (forse un po’ meno da Rrahmani). La rosa azzurra è composta da gerarchi ben definite da parte del mister. Salvo infortuni, la coppia titolare dei due centrali è chiaramente composta da Koulibaly e Manolas, che quest’anno appaiono maggiormente affiatati (ma confermano anche i loro difetti strutturali).
Maksimovic, anche lui come Hysaj fuori dal progetto societario (dato che non ha rinnovato), è l’uomo che fa rifiatare Manolas in EL (è titolare fisso al fianco di K2) o li sostituisce quando sono acciaccati. Visto il modesto impiego, fino ad oggi Gattuso non ha mostrato molta fiducia in Rrahmani (a dispetto dell’investimento economico).
Anche lui colpito dal Covid-19 e indisponibile dall’ottava giornata all’undicesima,il difensore kosovaro ha dovuto aspettare fino alla quindicesima giornata (il 3 gennaio 2021) per mettere piede in campo (nei minuti di recupero), e la diciassettesima (il 10 gennaio ad Udine) per partire titolare (per essere poi prontamente sostituito nell’intervallo). Dato il calendario e l’indisponibilità di Koulibaly causa covid (temiamo almeno le tre settimane canoniche), Rrahmani dovrà farsi trovare pronto (ma la sua gestione fino ad oggi non lo ha aiutato). Speriamo di non pagare dazio.