Ecco le prime parole di mister Maiuri. Il nuovo condottiero rosso-nero!

Accantonato il capitolo legato alla guida tecnica di Antonio Guarracino che ha portato nel mese di maggio dell’anno scorso la squadra in serie D, il Sorrento riparte da Vincenzo Maiuri. Il tecnico, milanese di nascita e tarantino di adozione, raccoglie l’eredità di un allenatore che ha legato il suo nome alla maglia rossonera prima in campo, poi in panchina. Senza voler entrare nel merito della personalità dei singoli, la società ha scelto la formula giusta per un distacco non traumatico per pianificare l’esigenza di risollevare le sorti della squadra, attualmente quart’ultima in classifica con 17 punti. Vincenzo Maiuri, a mezzogiorno in punto, si è presentato in sala stampa, al campo Italia, con un sorriso sincero, entusiasta di aver accolto l’invito del Sorrento per riprendere la strada della panchina in serie D, interrotta un anno fa a Portici, il 30 marzo 2018, quando da cinque mesi alla guida della squadra vesuviana rassegnò le dimissioni, dopo aver chiesto alla sua squadra, militante nel girone I della serie D, di consentire alla Nocerina di pareggiare perché il vantaggio del Portici era maturato in seguito a un incidente occorso a un avversario infortunato e alla mancata interruzione dell’azione da parte dell’arbitro. Inevitabili le polemiche e le conseguenti dimissioni.
Prima della tappa a Portici, Vincenzo Maiuri, classe 1969, accompagnato dal suo collaboratore, Felice Scuotto, vice allenatore anche l’anno scorso, in Campania ha guidato anche la Nocerina e la Casertana. Con la squadra rossoblù ha conquistato la promozione in serie C nel 2013.
Il suo arrivo al Sorrento è sembrato un segno del destino. «Ho già visto la squadra tre volte quest’anno – spiega Maiuri -, a Fasano, Altamura e Taranto. Ho fiducia in questo gruppo perché è formato da calciatori con caratteristiche tecniche ragguardevoli. In questo momento sento il dovere di salutare Antonio Guarracino che ha guidato il Sorrento fino a ieri. Conosco personalmente per averli avuti con me, Salvatore D’Alterio alla Casertana, Alfonso Gargiulo alla Nocerina, ma in generale non sarà difficile farsi un’idea delle possibilità dei singoli già in questi primi allenamenti. Non chiedetemi, tuttavia, con quale sistema di gioco sarà impostata la squadra. So che Guarracino attuava il 3-5-2. Io sono più votato verso una squadra propositiva, con il 4-2-3-1. Ma è presto per anticipare le scelte. Datemi il tempo necessario per conoscere i singoli».
Nato a Milano il 26 maggio 1969, nella sua carriera di calciatore, come difensore centrale, ha disputato anche due stagioni in serie D con Fermana e Como. Come allenatore ha guidato anche Matera, Fasano, Grottaglie, Nardò e Brindisi. Non è la prima volta che subentra in panchina nel corso del campionato. Vincenzo Maiuri debutterà sulla panchina del Sorrento domenica prossima in occasione della partita casalinga con il Cerignola. «Sarà dura – aggiunge Maiuri -, dobbiamo rimboccarci le maniche e soprattutto dovrà esserci unità d’intenti da parte di tutte le componenti: squadra, staff, dirigenza e tifosi. Remando insieme nella stessa direzione arriveremo lontano, ovviamente spetta all’allenatore riuscire a tirar fuori il meglio dai propri giocatori. Dal punto di vista tecnico ho delle mie idee di gioco e di impostazione tattica ma non sono un integralista e certamente non farò stravolgimenti. Cercherò però di rendere la squadra più offensiva e propositiva possibile senza rompere gli equilibri in campo, perché a mio parere non c’è rammarico più grande di non averci provato».

Pasquale Spera

Mattino.it

 

 

 

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