“Io non conosco il passato”.
A Napoli, il Pallone, è inevitabilmente Cinema.
La città si presta.
Qualcuno ha detto, teatro a cielo aperto. De Laurentiis è il padrone di casa ed i suoi allenatori spesso, personaggi in cerca d’autore.
Ogni frase sembra teatrale, tratta da un cult movie.
Un mix tra il Marchese del Grillo di Alberto Sordi ed il magistrale, Jep Gambardella di Tony Servillo.
“Altrove c’è l’altrove. Io non mi occupo dell’altrove. Dunque che questo romanzo abbia inizio…”
Garcia non conosce il passato. Provocatorio il Francese, auguriamoci pieno di sana autonomia ed autostima.
Personalità.
Pensava sarebbe stato facile sedere sulla panchina campione d’Italia?
Sostituire uno che, piaccia o no, ha vinto dopo 33 anni?
Semplice salire in cabina di comando dopo il pensionamento dell’ammiraglio?
Provocatorio, piccato ed un po’ nervoso Garcia.
Ha scelto un posto complicato. Pieno di spine.
Lo sapeva benissimo.
Ha fatto attentamente i suoi conti. Ogni gara, anche amichevole, sarà banco di prova.
Giudizio.
Il passato è fin troppo ingombrante e serve conoscerlo.
Conoscerlo benissimo, caro Mister.
Umile consiglio, mister.

Pedagogista dello Sport