A radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto l’avvocato Mattia Grassani, legale del Napoli“Younes? Quello che il calciatore dice non può prescindere dagli accordi formalizzati col Napoli, alla presenza di Younes. Il calciatore può sostenere che non si ripresenterà mai più a Napoli, ma il club azzurro ha sottoscritto col calciatore un accordo con decorrenza 1 luglio 2018. Accordo regolarmente depositato presso la Lega serie A con ratifica dello stesso calciatore e quindi al di là di ciò che ha nella testa Younes, il Napoli dal 1 luglio sarà l’unico club detentore delle prestazioni del giocatore. Se Younes prenderà strade diverse, si assumerà tutte le responsabilità in ambito economico e disciplinare.Firmare per un’altra squadra è uno scenario assolutamente impercorribile, ma se dovesse accadere, Younes verrebbe sanzionato con squalifica e dovrebbe anche risarcire il danno al Napoli in termini economici. Anche il nuovo club qualunque esso sia, sarebbe considerato a livello patrimoniale responsabile al pari del giocatore. E’ vero che oggi si sente dire che i contratti hanno un valore relativo, ma questo è un contesto professionale e ci sono organi che hanno valutato i documenti firmati. Le firme non vi è dubbio che siano di Younes e il giocatore ha firmato una serie di documenti per cui si troverà a sbattere contro un muro e da questo non ne uscirà.Clausola che prevede il rinnovo automatico al raggiungimento del 70% delle presenze? Younes avrebbe dovuto raggiungerle già prima di firmare col Napoli e lo sapevano tutte le parti per cui non si può invocare questo percorso. Il 1 luglio Younes dovrà presentarsi e partecipare al ritiro col Napoli. Non potrà allenarsi con atri club, se poi si tesserasse o depositasse il contratto presso un’altra lega sarebbero guai seri per il calciatore e per la società.Clausola di Sarri? Mi avvalgo del quinto emendamento e credo che tutti adesso dobbiamo remare nella stessa direzione. Per rispetto del Napoli e di Sarri non voglio affrontare l’argomento”. 

G.M.

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