Spalletti: Sul pezzo c’è tutta una città!
Un’altra vittoria, per nulla scontata, contro un avversario che sul piano fisico, riesce a tenere la gara in equilibrio, almeno per un’ora di gioco.
Il tecnico del Napoli, a fine gara sottolinea le difficoltà incontrate dai suoi. Così ai microfoni di DAZN:
“Sul pezzo non ci siamo solo noi, ma tutta una città. Nel primo tempo abbiamo avuto difficoltà, non siamo riusciti a far girare palla come facciamo solitamente. Ci siamo un po’ innervositi su qualche palla persa, la Cremonese con la sua tattica ci ha fatto perdere energie. Nel secondo tempo molto meglio, abbiamo fatto girare palla con più ordine”
L’atteggiamento però è sempre stato ai massimi livelli, come sottolineato anche dagli studi di DAZN. Quando si perdeva palla, si andava sempre in 7/8 a rientrare. Dello stesso avviso Mister Spalletti:
“Si c’è una disponibilità totale, abbiamo calciatori bravi ragazzi, tutti disposti a spendersi per aiutare la squadra. Devono essere pronti a distruggersi per un risultato, perché un risultato può fare la differenza”
Molti miglioramenti anche da un punto di vista caratteriale, come in Osimhen, che non va più a protestare come negli anni precedenti. Un altro segno di maturità, che l’allenatore partenopeo non da per scontato:
“Ci sono delle cose che non ci devono interessare, c’è stato un episodio in cui potevamo avere un opinione differente. Siamo rimasti tutti ordinati, non dobbiamo soffermarci su queste cose. Bisogna pensare solo a vincere le partite, questi sono tre punti che non tornano più. Anche 20 secondi persi a protestare, sono 20 secondi in meno, per cercare la vittoria”
I subentrati risultano sempre l’arma vincente di questo Napoli, come Elmas che segna il terzo gol dalla panchina. È la chiave di questa squadra?
“La chiave è il modo di allenarsi. Domani ci si allena, perché giochiamo di venerdì. Se non sviluppano un buon allenamento quelli che sono rimasti fuori, sarà un qualcosa che ci mancherà, perché da qui alla fine ci sono tante partite. Il livello alto dell’allenamento abitua a tenere alto un livello, in Europa e in campionato. È la chiave di tutto”
Il Napoli può dire la sua anche in Champions?
“Bisogna ragionare partita per partita, il cervello va dove noi lo portiamo. Non bisogna pensare di aver già vinto, ma mantenere l’attenzione al dettaglio del giorno dopo. Come detto si mangia col presente, non con il futuro”
Infine i festeggiamenti per Kvaratskhelia, gol e compleanno, c’è doppia festa nello spogliatoio del Napoli:
“Con le chat in cui ci sono anch’io, ho visto che i messaggi di auguri gli sono arrivati subito dopo la mezzanotte. Questo è sintomo del clima che c’è dentro la squadra”
Un clima unito, diversi corpi, stessa mente verso un unico obiettivo.