Appena concluse le festività natalizie, con un po’ di amaro in bocca a dire la verità, è già tempo di rituffarsi nelle questioni calcistiche. In casa Napoli i problemi non mancano, dopo la positività di Insigne si è aggiunta anche quella di Fabian Ruiz. In più la partenza improvvisa per la Nigeria di Osimhen, getta dello sconcerto tra i tifosi azzurri, visto che con il Napoli l’attaccante non si è mai allenato in gruppo ad oggi, per cui non si capisce perché dovrebbe essere disponibile per la Coppa d’Africa.

Non è il momento però di disunirsi, parafrasando il recente film di Sorrentino, perché tra poco si presenterà un mese veramente complicato, con tanti impegni decisivi, nei quali bisognerà avere un’inversione di tendenza importante.

Si inizierà subito con la sfida di Torino del 6 Gennaio, dove trovare un immediato rilancio, sia per dimenticare l’inaccettabile sconfitta contro lo Spezia, sia per tenere alla giusta distanza una Juventus tutt’altro che fuori dai giochi.

Incombe la “riparazione”

Nel frattempo il 3 Gennaio inizierà la sessione di mercato invernale, nella quale trovare al più presto un difensore centrale, vista la partenza di Manolas e l’indisponibilità di Koulibaly; i nomi caldi sono quelli di Sarr del Chelsea, giovane difensore di grossa struttura fisica e abile con i piedi, si studia un’operazione stile Anguissa.

Si parla anche di Koumbulla, in difficoltà nella Roma di Mourinho, che già piaceva al Napoli ai tempi di Verona, dove tra l’altro si potrebbe ricomporre la coppia con Rahmani anche nell’idea di una difesa a tre; più difficile in questo caso trovare un accordo economico con la Roma, non propensa ad un prestito con riscatto.

Nella prossima partita contro i bianconeri mancherà per squalifica Mario Rui e quello del terzino sinistro è un altro dei tasselli mancanti da riempire. L’idea è quella di girare Ghoulam anche in prestito e prendere un giocatore pronto, si parla di Digne che conosce già il campionato italiano, Mandava per il quale molti danno per conclusa la trattativa con il Lille.

La cosa più importante, al di là dei nomi, è l’urgenza di chiudere al più presto le contrattazioni, poiché la necessità è immediata, soprattutto in difesa, anche se non è da escludere un Koulibaly disponibile per la Juventus.

S’è inceppato il meccanismo

Prima però di pensare al mercato è importante fare quadrato sul momento di flessione delle ultime otto partite, un rendimento che non è da Napoli, soprattutto della squadra ammirata nelle prime dieci giornate.

Sicuramente le tante assenze hanno avuto il loro peso, ma è altrettanto vero che una prestazione come quella contro lo Spezia non può essere giustificata da chi non c’era, è sembrata piatto un problemi di mentalità: dopo la vittoria di Milano, la squadra si è sentita appagata prendendo con sufficienza l’impegno successivo.

La continuità è l’attitudine che solo le più grandi squadre hanno è che permettono poi di centrare i traguardi, ecco perché occorre un Napoli che non si disunisca in questo momento perché come ha detto Spalletti, le partite sonni dei treni che passano e che non ritornano .