Un Napoli non brillante, ma che vince e concede poco anche oggi, trionfa nel derby contro un’agguerrita Salernitana. Il goal vittoria porta la firma di un calciatore molto atteso: Piotr Zielinski, che al termine di un’azione confusionaria batte un imperfetto Belec e regala tre punti preziosissimi agli azzurri.
Poche occasioni nei 90′, le due più grandi proprio per Zielinski, che già al 6′ poteva rompere gli equilibri. Le pagelle di un gruppo che ha lottato fino all’ultimo:
Ospina, 6.5: Ottimo riflesso sulla precisa punizione di Ribery, allontanato dalla rete con l’aiuto di San Giovannino, all’ultimo un’uscita non perfetta che avrebbe potuto favorire il pareggio degli ospiti.
Di Lorenzo, 7.5: Indubbiamente il migliore in campo (insieme al subentrante Petagna). Perennemente coinvolto nella manovra (registra il maggior numero di passaggi, 68), salva la porta con intelligenza sulla punizione di Ribery e copre sempre con ordine. Tanto workrate anche oggi in fase di spinta.
Rrahmani, 7: Qualche incertezza in alcune occasioni ma poi l’usuale compostezza ha certificato l’ennesima ottima prova del kosovaro. Non soffre mai la fisicità nei duelli, e sbroglia alcune situazioni importanti.
Koulibaly, 4.5: Il comandante aveva messo in campo la solita qualità ed intelligenza negli interventi e nelle rotture della linea. Domina gli avversari nei duelli (perdendone solo 2 su 13), ma rovina la sua prestazione e complica il match al 76′. Speriamo di non sentire la sua mancanza contro il Verona.
Mario Rui, 7=: Sempre più dentro il ruolo di terzino più moderno, che Spalletti gli sta cucendo addosso. Spinge con convinzione, ed a volte le sue conclusioni non premiano la sua determinazione, ma allo scadere sfiora di poco il goal del possibile 2-0.
Anguissa, 7: Un’autentica diga. Non a caso è il calciatore ad aver vinto il maggior numero di duelli in campo, ma la sua prestazione non è solo fisica. Conserva con cura il pallone e supera senza eccessiva difficoltà il pressing avversario.
Fabian, 7-: Anche oggi fondamentale nella gestione del pallone e nel giro palla, specialmente nei lanci lunghi a scavalcare gli uomini avversari. Perde un solo pallone in tutto il match, recuperandolo poco dopo, nell’ennesimo rientro difensivo a supporto del collega.
Zielinski, 7=: Si sveglia dal sonno stagionale nel momento più importante del match, sbloccando un incontro particolarmente difficile. Manca un’importante occasione in apertura, e non brilla per intensità e qualità, accendendosi solo a tratti (con 4 passaggi chiave all’attivo). Il suo goal, tuttavia, rimane fondamentale e va premiato nel voto finale.
Politano, 6+: Non la migliore prestazione stagionale dell’italiano, che fatica a penetrare la difesa avversaria, non saltando mai l’uomo. Compensa il basso apporto offensivo con una partita di grande sacrificio con tante chiusure (7) in aiuto ai compagni.
Mertens, 4.5: Probabilmente non ancora pronto ad incidere da titolare. Anonima la prestazione del belga, parso un uomo in meno per buona parte dei 90′.
Lozano, 5.5: Luci e tante ombre in una prestazione in cui non è certamente mancato l’impegno, ma da entrambi gli esterni (molto importanti nella scorsa stagione) ci aspettiamo tutti di più. Qualche inserimento ha creato scompiglio nella difesa avversaria, ma non è abbastanza.
Sostituzioni
Petagna, 7.5: La scelta di schierare Mertens dal primo minuto non ha ripagato il mister, che ha rimediato inserendo al 60′ il buon Petagnone, subito coinvolto nell’azione del goal con un importante colpo di testa. Si è avvertita la mancanza di un calciatore con le sue caratteristiche in campo.
Elmas, 6.5: Importante ingresso stagionale del macedone, che insieme a Petagna modifica l’inerzia della partita degli azzurri, con tanta corsa e progressioni di qualità palla al piede.
Juan Jesus, 6
Zanoli, SV