Mario Giuffredi non è un tipo particolarmente franco di cerimonie. Del resto, non ha mai mancato di far sentire la sua voce, specialmente quando s’è trattato di tutelare gli interessi dei suoi assistiti. Come, ad esempio, Matteo Politano.

In quest’ottica, devono essere interpretate le dichiarazioni rilasciate ai microfoni di Radio Punto Nuovo. In alcuni ambienti della tifoseria partenopea, infatti, s’è diffusa la teoria per cui l’esterno abbia contratto il Covid a causa della breve vacanza che s’è concesso con la famiglia, durante la sosta per le qualificazioni Mondiali.

Chiaramente, non c’è alcun nesso tra la positività e il viaggio a Parigi. Eppure qualcuno ha voluto comunque polemizzare. Una circostanza che non è affatto piaciuta a Giuffredi.

“Come sempre in questa città si esagera e manca equilibrio. Nel resto d’Italia non si fa questo casino assurdo che si sta facendo a Napoli. Tutti scrivono che Politano abbia contratto il Covid a Parigi. Non potrebbe averlo preso a Napoli dopo qualche giorno di incubazione? Il primo tampone era negativo”.

L’agente di Politano, si spinge addirittura oltre, ne fa un fatto di principio, oltre che di rispetto per la persona, prim’ancora che per il professionista. “Oltre al fatto che è doppiamente vaccinato, bisogna essere rispettosi dei calciatori. Politano vive quasi chiuso in casa con una moglie ed una figlia avuti da poco. Bisogna criticarli per le prestazioni, non per la vita privata. Questi benedetti ragazzi, avranno diritto ad un minimo di vita privata? Avrà il diritto di due/tre giorni a Parigi? Le certezze di dove si prende il Covid non le può dare nessuno: può averlo preso a Napoli. È andato come altri calciatori in giro per l’Italia o l’Europa. Questi sono ragazzi che hanno diritto alla loro vita. Ecco perché mi convinco che non si vince mai a Napoli, si eccede in tutto e di più”.

Giuffredi ha aggiunto benzina sul fuoco della polemica con le sue parole. Tirando in ballo l’intero ambiente partenopeo.

“Matteo sta bene ed è asintomatico. Si deve negativizzare ed è assurdo che non abbia il diritto di fare 3 giorni in giro. Se uno guadagna tanto, deve vivere segregato in casa? Non posso pensare che un giocatore che vive come Politano con comportamenti esemplari, ora debba essere giudicato. C’è poco rispetto per gli uomini: se andassero nei locali di notte, allora voglio anche capire. Il Napoli, ovviamente, non può smentire le cretinate che si sentono. Sacchi ha ragione quando parla di ambiente come punto debole. Siamo un ambiente disfattista. Siamo portati a distruggere. Peccato che salti l’Inter, è incazzato, non vedeva l’ora di giocare contro i nerazzurri, voleva vivere una rivincita personale, si era allenato alla grande. Subito hanno esagerato tutti su Lozano, magari voleva esprimere altri concetti. Parliamo della nostra regione: quanti ds, quanti allenatori ci sono in serie A, quanti imprenditori di altissimo livello. Siamo una minoranza estrema. Perché siamo tutti sempre pronti a distruggere tutto quello che pochi costruiscono”.