In estate la rosa degli Azzurri contemplava cinque esterni bassi. Numericamente il ruolo appariva ampiamente coperto. La stagione – fino ad oggi – ha raccontato una storia diversa.

Di Lorenzo (classe 1993) è senza alcun dubbio il titolare inamovibile della fascia destra. In campionato ha disputato 18 incontri (ha saltato, per squalifica, solo la diciottesima giornata), a quali vanno aggiunte 10 presenze (6 in EL, 3 in Coppa Italia e la Super Coppa). In totale ha vestito 28 volte la maglia azzurra per 2.526 minuti. È lo stacanovista della rosa.

In tre si sono divisi la fascia sinistra.

Inizialmente Gattuso ha preferito schierare sulla mancina il destro Hysaj (1994), successivamente fermato dal Covid-19 dall’ottava all’undicesima giornata. Il totale il terzino albanese ha disputato 14 gare (10 in campionato, 2 in EL, 2 in Coppa Italia) per complessivi 1.173 minuti.

Dopo le difficoltà iniziali, Mario Rui (1991) ha avuto maggiore continuità. Ad oggi le sue presenze sono 21 (14 in campionato, 5 in EL, una in Coppa Italia e una in Super Coppa). I minuti complessivi sono 1.535.

A dispetto delle dichiarazioni di facciata, resta un caso aperto Ghoulam (classe 1991). Per lui solo 12 presenze (7 in campionato, 4 in EL, una in Coppa Italia). I minuti di gioco però sono solo 446, spiccioli. In campionato è partito titolare una sola volta (l’undicesima giornata) e nelle ultime 11 gare, tra campionato e coppe nazionali, ha calcato il terreno di gioco per ben 96 minuti!

Se è vero che l’algerino ha recuperato pienamente l’integrità fisica dal doppio infortunio (ormai sono passati due anni), appare evidente che non rientri nelle scelte di Gattuso. Ora, purtroppo, sarà obbligatoriamente fermo per via del Covid-19. Non ci voleva.

Per completezza riportiamo le 2 presenze di Malcuit (1991) pari a 39 minuti in campionato. Già fuori dalla lista Uefa, a gennaio Malcuit è stato ceduto in prestito alla Fiorentina.

L’analisi degli esterni azzurri

Un settore numericamente ben coperto nel corso della stagione ha mostrato delle crepe.

Senza la squalifica maturata per somma di ammonizioni, Di Lorenzo avrebbe disputato tutte le gare di campionato, senza saltare nemmeno un minuto (non è stato mai sostituito). Un impegno ammirevole ma logorante che si ripercuote – negativamente – sulle sue prestazioni. Ogni tanto, anche alla luce del calendario, andava fatto rifiatare.

A sinistra Mario Rui conferma pregi e difetti già noti. In sua assenza Gattuso ha schierato, prevalentemente, il destro Hysaj (fuori dal progetto societario, dato che non ha rinnovato), piuttosto che il mancino Ghoulam (che ha ancora due anni di contratto). Non discutiamo la scelta del tecnico, ma in questa prima parte della stagione sulle fasce il Napoli non sempre ha avuto il dinamismo (e la qualità) necessario.

Da cinque elementi iniziali in rosa ne sono stati utilizzati – di fatto – soltanto tre. Qualcosa non ha funzionato per il meglio.