Il Napoli ha, senza troppi mezzi termini, demolito la Fiorentina.
La prestazione del gruppo è stata ottima, tuttavia ci sono giocatori che meritano una menzione speciale: Insigne, Petagna e, per motivi diversi dai precedenti, Demme; tre giocatori spesso al centro di diverse critiche.
Napoli 6 Fiorentina 0, le pagelle
Insigne, un capitano magnifico

Lorenzo è spesso vittima di critiche, talvolta giuste ma anche eccessive. Il capitano non ha certamente brillato nell’ultimo periodo, peccando soprattutto di precisione davanti alla porta in occasioni clamorose. E’ comprensibile e giusto criticare certi episodi, è tuttavia folle non riconoscere le qualità del giocatore italiano più forte del momento (insieme al fantastico Donnarumma).
Il Napoli ha bisogno di Insigne ed Insigne ha bisogno del Napoli. Prima di crocifiggere un calciatore che in campionato vanta 9 goal e 3 assist in 1.142′ di gioco bisognerebbe contare fino a dieci.
Insigne carica il Napoli, “mercoledì come oggi”
Petagna, il “titolare per sbaglio”

Come il suo capitano, anche il 37 non ha brillato per prestazioni di recente. Petagna si è ritrovato, per una serie di motivi, ad essere la punta titolare del Napoli.
Ha faticato a dismisura nelle partite contro le “big” e non è riuscito ad imporsi, salvo qualche eccezione, contro squadre alla portata (un esempio lampante la partita contro l’Empoli, in cui è stato annullato da due ragazzini prima di deviare in porta il goal del definitivo 3-2).
Nonostante ciò, nell’ultimo periodo è riuscito comunque ad iscriversi spesso al tabellino ed oggi ha dimostrato come sappia lavorare di sponda.
Libero dalla paura di sbagliare è stato pratico ed efficace, non ha ceduto centimetri ai difensori all’interno dell’area di rigore. Anche oggi il suo grande impegno (che non manca mai) è stato premiato da 2 assist.
Demme, criticato ed ingiustamente dimenticato

Diego Demme: la meravigliosa storia sul suo nome e sul suo arrivo al Napoli ci è stata raccontata da Sky forse fin troppe volte. Nonostante ciò, non siamo mai stanchi di sentirla.
Diego ha Napoli nel cuore, un legame invisibile lega il ragazzo a questa città.
La squadra di Gattuso risulta più solida in difesa, nonostante la presenza di quattro giocatori offensivi richiesta dal 4-2-3-1, ma soprattutto più concreta in fase di pressing (fondamentale nel quale Fabian sta mancando completamente).
Un giocatore come Demme merita più minutaggio, solo 521′ in campionato contro i 1.116 di Ruiz. Sia per le prestazioni che sta offrendo sia per la sua capacità di interpretare meglio quel ruolo nel quale lo spagnolo sembra faticare, Diego deve vedere più spesso il campo.
