Un tema ancora molto caldo nel Napoli riguarda la diatriba legale relativa all’ammutinamento della squadra, al termine della partita di Champions, Napoli-Salisburgo del 5 novembre 2019, ai danni di De Laurentis.
“Il Corriere del Mezzogiorno”, questa mattina, apre le sue prime pagine dedicate allo sport con i dettagli relativi alla testimonianza in tribunale di Allan, che avverrà in videoconferenza il 14 ottobre 2021.
Riordinando i fatti, è necessario fare un salto temporale al 30 ottobre 2019, giorno in cui Allan, durante la partita Napoli-Atalanta, dovette fermarsi per una distorsione del ginocchio destro che gli provocò lo stop per le successive tre gare.
Tuttavia, il brasiliano decise comunque di presentarsi alla partita contro il Salisburgo per supportare la squadra, prendendo parte alla decisione maturata all’interno dello spogliatoio, di non aderire al ritiro “proposto” dalla società.
Sarà proprio sull’infortunio di Allan, che l’avvocato Bruno Piacci sosterrà la difesa.
Il quotidiano questa mattina scrive in merito alla vicenda: “Un danno d’immagine su cui il Napoli non intende assolutamente fermarsi, la prima udienza non sarà definitiva, dovrebbe esserne fissata un’altra in cui Allan potrebbe decidere di coinvolgere tre ex azzurri: Hysaj, Maksimovic e Carlo Ancelotti. Le vicende mettono in allerta anche Ospina, Insigne e Mertens che hanno i contratti in scadenza a giungo 2022. ”
Le cifre dello scontro Allan-DeLA
A questo punto la domanda sorge spontanea: a quanto ammonta la maxi-multa per ogni giocatore coinvolto?
“Il Mattino”, nei mesi scorsi, ha provato a fare chiarezza anche in merito alle cifre richieste dal presidente scrivendo: “In ballo c’è il 25% di una mensilità e una decisione che potrà fare giurisprudenza. De Laurentiis può portare i calciatori in arbitrato fin quando un collegio arbitrale lo riterrà ammissibile. L’orientamento è quello, però, di non far trascorrere più di 5 anni. Oltre all’arbitrato, c’è soprattutto la causa civile a tenere banco“.
Il club partenopeo, per portare in Tribunale un suo tesserato o ex tesserato, ha a disposizione fino a dieci anni di tempo, ovvero fino al 2029. E in questo caso c’è in gioco anche un’intera annualità: ad Insigne, ad esempio, potrebbero esser sottratti i quasi 5 milioni di stipendio percepiti in quella stagione.
“Il Corriere del Mezzogiorno”, per esempio, ricorda che: “Per Hysaj e Maksimovic la richiesta è del 25% dello stipendio mensile. Nella storia di quella notte burrascosa, invece, la vicenda Allan ha un peso diverso: ci fu lo screzio con Edoardo De Laurentiis, vicepresidente del Napoli, e la richiesta è del 50% di una mensilità”.
Sarà necessario aspettare il 14 ottobre per conoscere nuovi sviluppi in merito alla vicenda, che inevitabilmente provocherà giorni particolarmente caldi in casa Napoli.
Francesca Corizza