“Mi si nota più se vengo e me ne resto in disparte o se non vengo per niente”?
Maestria di Nanni Moretti.
Ecce bombo. Film cult.
De Laurentiis deve averlo visto. Lo conoscerà.
Attua questa finissima strategia. D’altronde uscire di scena è un’arte raffinata. Più di entrare. Tantissimi sono gli attori capaci di salire sul palco. Pochissimi son quelli che sanno ascoltare, fiutare il momento di uscire. Fa’ la differenza in una carriera. Il pubblico lo sente. C’è gran differenza tra un applauso ed una ovazione.
Ogni volta che inizia il campionato, ogni volta che il mare si increspa, De Laurentiis, sceglie la strategia. Esce di scena. Si nasconde. È cosa “studiata”. È cosa da romanzo thriller.
Nei romanzi l’eroe è sempre velato. Mai esagerato. Compare soltanto nel momento in cui la guerra sembra perduta. È un Salvatore.
De Laurentiis conosce l’Epica ed Achille.
Chi segue il modus comunicandi di patron Aurelio, ricorda come sia protagonista “eccessivo” nella preparazione estiva, successivamente nascosto in inverno. Spesso in America. Affari diversi dal Napoli.
In questo delicato periodo, il presidente preferisce il silenzio. Si nota più se non viene. Infatti gli informati, sostengono che non seguirà la squadra in Portogallo.
Esordio Champions senza Aurelio insomma.
Momento delicato da vivere un pizzico dietro avrà pensato?
Meglio lasciare che Garcia se la sbrighi da solo?
Meglio dar un messaggio alla squadra di come l’allenatore sia solido in panchina?
Bah. Chi lo capisce è bravo. Intanto De Laurentiis, sceglie il silenzio.