“Il risveglio di Leo, il nuovo D10S”, titola l’edizione odierna del Corriere della Sera richiamando, anche se non direttamente, l’eterno paragone con Maradona. Il riferimento è il trionfo dell’Argentina guidata da Messi contro il Messico. Ecco quanto si legge all’interno dell’articolo: 

“Negli striscioni stesi in terra davanti allo stadio Lusail, piccoli altari laici improvvisati, nelle maglie in giro per Doha addosso a tifosi veri e finti, la faccia che compare è quella di Diego. Il nuovo è già arrivato, il passato non può andare via. Leo resta lì in mezzo, solo nella sua grandezza, piccolo nella maestosità dello stadio Lusail. Sembra schiacciato, sembra perso. Per oltre un’ora è il solito Messi della Nazionale, con l’eccezione della Coppa America vinta contro il Brasile che sembrava aver cambiato tutto e, chissà, forse lo ha fatto davvero. […] Diego ha preso per mano (di Dios) un popolo e l’ha portato al Mondiale, Leo rischia per un’ora di accompagnarlo fuori”.

“Al 19’ del secondo tempo – si continua a leggere – però, Di Maria gli dà la palla in orizzontale, Leo ha il tempo per mirare di sinistro, un tiro preciso più che potente, è il gol che inizia un’altra storia. Lo sguardo è spiritato, niente a che vedere con quello stravolto di Diego, però le presenze mondiali adesso sono 21 pari così come sono pari i gol, 8 (Batistuta è a 10). È un primo passo. È l’iniezione di fiducia di cui l’Albiceleste aveva un bisogno vitale”.

RESTA AGGIORNATO SULLE VICENDE DEL NAPOLI, SEGUICI SUI SOCIAL

Instagram PSN: https://www.instagram.com/persemprenapoli222/

Twitter PSN: https://twitter.com/psnapoli

Facebook PSN: https://www.facebook.com/PSNapoli

Youtube PSN:https://www.youtube.

com/channel/UC6vnXp-wqQbafB_4prI9r9w 

https://www.persemprenapoli.it