Il Napoli campione d’Italia 2023, è al terzo allenatore. Non è un gioco.
2024 annus horribilis.
3 allenatori per 3 distinti momenti della stagione e di una rincorsa Champions praticamente iniziata dal primo pallone.
3 allenatori diversi, 3 uomini per 3 momenti differenti e praticamente presi per un chiaro motivo d’emergenza.
Le scelte emergenziali quasi mai sono lucide.
Mai se fatte spinte dalla pancia. Vale per il calcio, vale per il voto di un condominio e per il parlamento di un Paese.

3 allenatori e già si parla insistentemente di un quarto. Italiano e Pioli sono i nomi sulla bocca degli addetti ai lavori.
A mio parere cosa complicata. Le realtà di Firenze e Milano garantiscono condizioni di lavoro “migliori” ed il Napoli è diventato Cantiere. Tutto da ricostruire.
Nel frattempo, come si trattasse di un campionato già concluso, il Napoli ha il suo.
Calzona. Allenatore del fine campionato e della nazionale slovacca ai prossimi europei.
Diciamolo senza tanti giri di parole, piazza e presidente avevano creduto ad un Calzona “miracoloso. Il discepolo di Sarri e Spalletti ma nessun uomo è uguale ad un altro e soprattutto non lo è il Tempo.
Era accaduto anche con Mazzarri. Un pizzico tutti creduloni.
Calzona a Napoli se centra la qualificazione Champions?
In qualunque modo ed a prescindere?
Calzona, alla sua prima esperienza su una panchina di club, è uomo da Napoli?
L’imminente futuro ci dirà chi è Calzona e quanta fame è rimasta a questo Napoli.
Risposte cercasi. Urgentemente.