Nel corso del consueto appuntamento quotidiano con la trasmissione “Si gonfia la rete”, sulle frequenze di Radio Marte, è intervenuto Marco Bucciantini.

Volto noto delle trasmissioni sportive di Sky, il giornalista s’è espresso così circa le difficoltà a fare mercato di un mucchio di squadre, tutte più o meno paralizzate in fatto di acquisti. “Il mercato sta lasciando insoddisfazione, i tifosi smontano e rimontano le squadre mettendoci tanti soldi dentro perché tanto non li spendono. Questo mercato in cui non succede nulla lascia a tutti un po’ di frustrazione. Ha comprato tanto il Milan, ma ha perso Donnarumma e Calhanoglu...”.

A proposito di tasselli mancanti, appare evidente che il Napoli sia un pò corto a centrocampo. “A centrocampo manca la specificità di Demme, che non sai quando torna. Non è che perderà la stagione. Fosse stato disponibile, erano 4 giocatori per 2 posti, se non 5. Un giocatore serve. Quindi qualcosa devono comprare. Sicuramente prenderanno un terzino sinistro. Ma io non le reputo urgenze…“.

Eppure, la mancanza di alternative valide a coprire efficacemente lo spot di laterale difensivo, specialmente a sinistra, continua a sembrare una lacuna che non si riesce a colmare. A tal proposito, Bucciantini ha sviluppato una sua idea. “Il Napoli come terzini ha Di Lorenzo e Mario Rui. Il ruolo è coperto. Si può fare meglio? Penso di sì. Spenderei più a centrocampo. Quando il Napoli ha fatto 91 punti, come terzini aveva Hysaj e Mario Rui. Dentro una squadra che funziona, i terzini li fai. Il calcio si fa allenando e con il lavoro. Se vogliamo salvare il calcio non possiamo comprare 24 titolari, li dobbiamo costruire con il lavoro!”.

Insomma, il principio che intende veicolare il noto opinionista di Sky è che non si debba ricorrere sempre al mercato in entrata. Talvolta è sufficiente aguzzare l’ingegno e lavorare sul campo, alla ricerca di soluzioni tattiche alternative. “Penso che Spalletti sappia costruire i terzini. Ricordo annate incredibili di Tonetto, così come anche di Perrotta a centrocampo. Le squadre vanno in ritiro con 30 giocatori e alcuni si possono ricostruire“.

Al netto dell’immobilismo palesato finora dalla società partenopea, Bucciantini considera comunque positivo l’atteggiamento mantenuto dalla direzione sportiva azzurra. “Secondo me il Napoli è stato bravo a trattenere tutti, per ora...”.