Con lo scialbo pareggio di ieri si chiude il girone d’andata con l’ennesimo record negativo dell’era Cairo.
Un disastro annunciato è ciò che sta succedendo al Torino F.C del Presidente Urbano Cairo. Il “collezionista di figuracce”con il pareggio di ieri ha collezionato l’ennesimo record negativo della lunga storia granata. Difatti il Toro dopo lo scialbo zero a zero contro uno Spezia in 10 uomini per tutta la partita, ha chiuso il girone d’andata senza vittorie nelle partite in casa.
La formazione granata guidata da Marco Giampaolo, per il quale è stato deciso l’esonero, ha decisamente fatto un grosso passo indietro rispetto alle prestazioni più che buone delle giornate precedenti. Lo Spezia rimasto in 10 uomini dal 7 minuto del primo tempo ha avuto le occasioni migliori ed il portierone granata Sirigu è stato il migliore in campo con interventi anche prodigiosi a salvare la porta granata. Una prestazione davvero sconcertante quella del Toro, una squadra parsa svogliata e svuotata incapace di tirare mai in porta nel corso della partita salvo un tiro di Ansaldi praticamente allo scadere dei 90 minuti finali.
Il Torino visto ieri è lo specchio perfetto del suo Presidente: una squadra mediocre, Murru un giocatore modesto perfino per la Serie B, Linetty completamente spaesato. Ormai il cammino intrapreso è chiaro e quasi certo: la Serie B.
A preoccupare ancora di più la totale assenza di una Società fallimentare ed inesistente. Ad oggi della campagna di rafforzamento della squadra promessa non vi è traccia e pare evidente quindi a tutti le reali intenzioni del Presidente Cairo, retrocedere in Serie B ed incassare i quasi 25 milioni di Euro del paracadute della Lega Calcio. Voci insistenti infatti nell’ambiente granata vogliono l’imprenditore alessandrino gravemente in difficoltà economica e pronto ad incassare soldi con le eventuali cessioni di Belotti e dei pezzi pregiati del Toro oltre proprio del paracadute della Lega Calcio.
Il Toro è ormai una barca che affonda irrimediabilmente e salvo colpi di mercato clamorosi la via intrapresa è chiara a tutti. Il tanto odiato ex DS Petrachi incomincia ad essere rimpianto dai più soprattutto per la sua grande capacità di fare mercato quasi a costo zero.
Il Toro di Petrachi e Ventura infatti sembrava essere un mix perfetto e ben collaudato con giocatori presi quasi a costo zero e rivenduti a peso d’oro per poi essere sostituiti con giovani interessanti. Dal giorno delle dimissioni dell’ex DS leccese il Toro non ha mai più azzeccato un acquisto e la classifica si è fatta sempre più deficitaria con la salvezza stentata dell’anno scorso e la quasi certa retrocessione di quest’anno.
Le dichiarazioni pre partita di Vagnati sono preoccupanti e francamente imbarazzanti. Il Toro ha necessità di rafforzarsi con almeno 3/4 acquisti importanti e non con i soliti giocatori presi da squadre retrocesse. In 2 anni non è mai stato acquistato un calciatore di prospettiva degno di tale nome e la squadra primavera praticamente smantellata.
Venerdì sera si chiuderà il girone d’andata con la delicata trasferta a Benevento dove una vittoria assai difficile per carità contro la formazione dell’ex capitano granata Glik potrebbe far chiudere il girone a 16 punti e quindi poter continuare a sperare in una salvezza, soprattutto in caso di acquisti veri e mirati ma che ad oggi appaiono una mera utopia.
Le sorti dell’allenatore di Giulianova sembravano segnate già ieri. Giampaolo lascia quindi il Toro e sarà sostituito da Davide Nicola. Intendiamoci: al Toro potrebbe arrivare perfino Mourinho e probabilmente la situazione non cambierebbe lo stesso, sempre in attesa che Messi sia messo finalmente in vendita per il grande colpo di mercato dell’amato Patron granata.