Napoli: Febbraio, corto sicuro ma amaro si spera di no! il mese crocevia per Mazzarri ed i suoi ragazzi affinché si possano raggiungere le alte vette della classifica. Dopo la gara dell’Olimpico contro la Lazio, terminata zero a zero con due squadre spettatrici non paganti, gli azzurri si preparano ad affrontare il Verona dell’ex Baroni, dove un solo risultato e concesso all’undici partenopeo, cioè la vittoria.

Facendo due conti rapidi, in queste restanti gare che rappresentano il girone di ritorno, sono 18 gli scontri che attendono il Napoli, oggi fermo a 32 punti con un -4 sull’ Atalanta ma con il vantaggio di aver vinto a Bergamo e la possibilità che al Maradona la si possa battere. Ma la vera analisi del futuro campionato e piazzamento Champions va fatto proprio in questo prossimo mese di febbraio

Napoli, un presente ancora tutto da scrivere!

Ormai giunta al termine, a meno di clamorosi cambiamenti, la campagna acquisti invernale del Napoli, e la cosa che certamente va segnalata, che non risultava acquisito il difensore centrale a luglio, e non risulta neanche adesso, basti guardare alla voce tesseramento.

 Il Perché’? Vuoi la lista campionato Champions colpevolmente dimenticata, vuoi lo zero presente nella casella investimenti per il presente, i soldi di Elmas hanno finanziato Mazzocchi e Ngonge mentre Traore’ e Dendonker sono prestiti, se si dovesse dare un voto sarebbe 5, anche perché bisogna capire quanto funzionali siano al sistema di gioco di Mazzarri!

Senza dimenticare che il tecnico di San Vincenzo si era “sgolato “per avere un centrale difensivo, ma purtroppo non è stato accontentato, e cosi rivalutato Ostigard, calciatore con la valigia pronta, si “bocciaPerez rimandato a giugno…la volpe e l’uva ricordate?

Ma ora si fa sul serio, con il rientro degli infortunati, ed il ritorno in patria di Anguissa subito e del partente Osimhen in seguito, si dovranno serrare le fila con Mazzarri, gioco forza, che dovrà tirar fuori tutto il meglio anche dai distratti, ma soprattutto lavorando sulla fase offensiva, dove dovrà rammentare che Lavezzi, Hamsik e Cavani non sono Kvara Osi e Politano. Quindi sia ben chiaro, adesso non è più il tempo delle statuette presepiali scudettate!

Walter e le 5 giornate di febbraio

Dunque, tornando al campo, e febbraio il mese della verità per la squadra di Mazzarri, che prenta un quintetto di partite, certamente alla portata, dove i tre punti dovranno essere conquistati almeno in quattro di esse. Partendo da domenica contro il Verona, ci saranno in sequenza:

Milan-Napoli domenica 11 febbraio ore 20:45. Napoli-Genoa domenica 17 febbraio ore 15. Mercoledi 21 febbraio Napoli-Barcellona ore 21 Champions League. Cagliari-Napoli domenica 24 febbraio ore 15, ed infine recupero per il post- Supercoppa Napoli-Sassuolo mercoledì 28 febbraio ore 18. Mentre marzo si presenta con la gara più attesa, Napoli-Juventus domenica 3 Marzo ore 20:45!

Ora il calcolo, facendo una proiezione verso maggio, prevede che il rendimento che porta al quarto posto è, ottenere 14 vittorie, un pareggio e tre sconfitte ipotetiche, che sommato agli attuali 32, porterebbe a 74 punti. Certamente un punteggio che garantirebbe il 4° posto, anche perché’ si reputano vinti oppure pareggiati gli scontri con Bologna, Atalanta, Roma e Fiorentina, con la sola viola lontano dalle mura amiche! Senza dimenticare il doppio confronto Champions con il Barça il 21 febbraio al Maradona, ed il 12 Marzo in catalogna

Certo non è tutto oro ciò che è luce, ma il Napoli ha il dovere di provarci ed essere convinto di poter raggiungere il traguardo che tutto il popolo azzurro desidera. Basta polemiche e chiacchiere inutili, vero Osi? Basta musi lunghi, giusto Kvara? Lo si chiede anche chi sa di Avere altri lidi nella testa! Ora conta solo una cosa, Il Napoli, e se non lo volete fare per voi stessi, pensate all’ amore ed affetto ricevuto anche adesso, con uno scudetto tanto desiderato è già scucito dal petto, ed un inizio stagione orripilante e mal gestito, vi si chiede solo impegno e determinazione, e se ciò non basterà’ pazienza, ma sarà li che capirete che non ci saranno fischi ma solo applausi, perché’ Napoli e questa, ecco chiarito il si piange due volte, ma chissà quanti di voi, giovani calcio-imprenditori, sarete in grado di capirne il vero significato…Lo tasteremo a partire dalla gara contro gli scaligeri

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