Muovere “critiche” al Napoli 5.0 è impresa ardua. Sinceramente pare che tutto si stia incasellando nel modo giusto.
Il Napoli 5.0 non soffre più di tanto e quando può affonda il colpo.
Onestamente siamo tutti stupiti.
Lo stesso Pioli che poi è costretto a far ricorso a chiacchiere non degne di Milan.
Se ha giocato così bene caro mister, aver perso non è deludente, è una tragedia.
Questo Napoli non è un vento improvviso.
Liverpool, Glasgow e Milano fanno una realtà.
Piccola?
Estemporanea?
Probabilmente si, ma sono un dato reale.
La classifica può essere momentanea, l’atteggiamento no.
Il Napoli 5.0 è educatamente sfrontato.
Non può e non è un caso.
C’è un lavoro dietro. Non può che essere frutto di un buon lavoro questo progetto Napoli 5.0.
Progetto. Tenete a mente questa parola.
Progetto. Anno 2022.
Tengo da parte i risultati, la classifica, i subentri azzeccatissimi e l’amalgama della banda.
Mi soffermo sul termine appena usato.
Adottiamolo e carezziamolo.
Siamo tutti parte di un progetto ampio e progressivo.
Hic et nunc.
Viviamo il momento e godiamo di questa bellezza. Siamo mai sazi di soddisfazioni. Viviamo questo momento qui ed ora ma ricordiamo il termine adottato.
Progetto. Lungo e futuro.
Cambiamento ma sempre all’interno di un profilo aziendale aperto.
Caro Mr. Domenichini, viviamo alla giornata ma serve tenere a mente il percorso. Godere il momento ma visto come tassello di un più articolato puzzle.
Se questa città avesse vissuto di soli momenti sarebbe finita da tempo.
Il sogno ed il desiderio l’hanno tenuta in piedi.
Avanti con educata sfrontatezza.