Domenica 14 aprile, alle ore 12.30, allo Stadio “Diego Armando Maradona” di Napoli, si è disputata Napoli – Frosinone, gara di apertura della trentaduesima giornata di Serie A 2023-2024.
l Napoli deve necessariamente vincere per sperare ancora nella qualificazione alla prossima Champions League. I partenopei, dopo il successo esterno per 2-4 contro Monza, sono ottavi, a quota 45, a -10 dal Bologna quarto e a -7 dalla Roma quinta.
Primo tempo
L’inizio di partita è stato un assedio del Napoli. Gli azzurri giocano 25 minuti con buona intensità e qualità di gioco, prendendo in mano la partita.
Al 4′ in un contrasto con Turati, Osimhen si procura un taglio alla mano. L’attaccante azzurro è medicato dallo staff del Napoli. La punta dopo 3 minuti rientra sul terreno di gioco con una fasciatura alla mano destra.
La prima occasione della partita arriva al 10’. Kvaratskhelia si accentra e calcia di destro: il pallone, però, finisce lontano dalla porta di Turati. Il Napoli controlla il gioco e spinge forte. Cinque minuti dopo girata alta di Ostigard da pochi passi.
Al 17’ c’è il vantaggio firmato da Matteo Politano, che dopo il capolavoro di Monza, realizza un altro bellissimo gol con un mancino a giro scagliato sul palo lontano, imparabile per Turati.
Subito dopo l’1-0, il Napoli ha avuto con Osimhen e Zielinski diverse occasioni alcune anche clamorose per realizzare il raddoppio.
Al 24’ Kvaratskhelia ci riprova: la sfera è bloccata con sicurezza dal numero 1 del Frosinone. Il dominio territoriale del Napoli è netto ma viene interrotto alla mezzora per un calcio di rigore fischiato agli ospiti. Cala il gelo allo stadio Maradona per il penalty fischiato a favore del Frosinone, fallo di Rrahmani su Cheddira. Dal dischetto però Soulé si fa ipnotizzare da Meret e il risultato non cambia.
Il Napoli subisce il colpo e concede più spazio ai ciociari, al 35′ protagonista ancora Meret che sul destro dalla distanza di Cheddira sventa il pericolo. Calano i ritmi della gara, forse anche complice il caldo e la prima frazione finisce con il minimo vantaggio.
Secondo tempo
A inizio ripresa, il Napoli ha subito avuto due occasioni per raddoppiare, Turati salva il risultato due volte nel giro di un minuto, tenendo a galla il Frosinone.
Al 46′ Osimhen servito alla perfezione da Anguissa, prova un tocco sotto: tiro deviato da Turati. Un minuto dopo ci prova Di Lorenzo di testa. L’estremo difensore ospite respinge.
Al 49′ gli ospiti trovano il pareggio approfittando di un clamoroso orrore in fase di costruzione dal basso di Meret: Soulé intercetta il passaggio del portiere del Napoli e Cheddira deposita la palla facilmente in porta.
Anche stavolta i padroni di casa sembrano subire il colpo ma riprendono subito ad attaccare andando vicino al gol con un destro di Kvaratskhelia. Per il georgiano solo esterno della rete.
Al 63′ minuto di gioco il Maradona esplode di gioia per il gol di Victor Osimhen che sfrutta una palla vagante in area di rigore e con una zampata riporta in vantaggio il Napoli.
Il vantaggio però dura appena dieci minuti, perchè gli azzurri continuano a dimostrare di essere una squadra molto fragile nella fase difensiva.
Il Frosinone sviluppa una bella azione sulla destra e sul traversone di Zortea spunta in mezzo all’area Cheddira, centravanti di proprietà del Napoli, che realizza il gol del 2-2 e la sua doppietta personale. Da evidenziare che il gol è figlio di un’ennesima gestione sbagliata del pallone da parte degli azzurri.
Subito dopo il 2-2, Calzona tentata il tutto per tutto schierandosi col 4-2-4 inserendo Raspadori e Simeone al posto di Politano e Anguissa.
Ma la grande occasione per conquistare i tre punti l’hanno avuta gli ospiti all’ 83′: Seck a un metro dalla linea di porta non riesce a battere Meret.
Ennesima occasione fallita, un’altra chance gettata alle ortiche e altro passo falso al ‘Maradona’. In un Maradona sold-out e sotto gli occhi di Luciano Spalletti, il Napoli getta al vento l’opportunità di accorciare ulteriormente sulla zona Champions, venendo fermato sul 2-2 dal Frosinone di un Cheddira implacabile che mette per l’ennesima volta a nudo le pecche difensive dei campioni d’Italia.
Il tabellino
NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Ostigard, Mario Rui; Anguissa (85’ Simeone), Lobotka, Zielinski (77’ Cajuste); Politano (77’ Raspadori), Osimhen, Kvaratskhelia. Allenatore: Francesco Calzona
FROSINONE (3-4-2-1): Turati; Lirola, Okoli, Romagnoli; Zortea (95’ Lusuardi), Barrenechea, Mazzitelli (95’ Gelli), Valeri; Soulé (78’ Seck), Brescianini (78’ Reinier); Cheddira. Allenatore: Eusebio Di Francesco
Marcatori: 17’ Politano (Nap), 50’ Cheddira (Fro), 63’ Osimhen (Nap), 73’ Cheddira (Fro)
Ammoniti: Rrahmani (Nap), Mario Rui (Nap), Okoli (Fro)
Espulsi: Mario Rui (Nap)
