Alla vigilia del match contro il Real Madrid, l’allenatore del Napoli Rudi Garcia alle 14 risponderà alle domande della stampa nella sala conferenze del Konami Training Center di Castel Volturno. Ad affiancarlo ci sarà il capitano Giovanni Di Lorenzo.

Giornata di vigilia a Castel Volturno, dopo l’allenamento mattutino in vista della sfida col Real Madrid, capitan Di Lorenzo presenta la gara di Champions insieme a mister Garcia.

Pensate che al di là della grandezza dell’avversario conterà il vostro gioco o quello che preparerà Ancelotti?
“Sarà una gara da giocare, non da subire. La competizione è casa loro, l’hanno vinta tante volte, ma siamo pronti, giochiamo in casa, lo stadio pieno, quindi faremo il massimo per metterli in difficoltà sapendo che affronteremo una grande squadra. Ma siamo pronti, sarà emozionante”.

Nella tua zona dovrai fronteggiare Vinicius, l’hai studiato?
“E’ un grande campione, giovane ma già determinante da subito, dovremo stare attenti a lui ma come ha detto il mister non solo ad un giocatore, ma a tutti. Quando avremo la palla dovremo imporre il nostro gioco e metterli in difficoltà”.

Per Di Lorenzo, sono giorni complicati per Osimhen: da capitano come lo supporti?
“Per noi non è cambiato niente, il suo rapporto con la squadra ed il suo atteggiamento per dare il massimo non è cambiato, s’è visto anche in partita, ha sempre voglia, dà disponibilità ai compagni, è il solito Osimhen, un grande giocatore e darà il massimo lui come tutti contro il Real”.

Come ti trovi con Natan ed Ostigard?
“Intanto siamo contenti di non aver subito gol nell’ultima gara, è importante, dà fiducia a noi, al portiere, siamo contenti. Sulla coppia di centrali penso stiano facendo molto bene, più giocano più prendono fiducia come tutti, siamo contenti di ciò che stanno dando”.

Sei il giocatore perfetto per ogni allenatore: come fai a giocarle tutte?
“Qualche partita la sbaglio anche io (ride, ndr), credo attraverso il lavoro, la cura del corpo, dell’allenamento, della vita in generale, forse perciò performo così, ma anche io sbaglio e lo faccio spesso”.

Nello spogliatoio dopo questo momento difficile c’è la sensazione di poter rifare il percorso dell’anno scorso? 
“A me dà fastidio che quando si sbaglia una partita si dice che non siamo quelli dell’anno scorso, quando facciamo bene una partita allora si dice che siamo tornati quelli dell’anno scorso. Si continua a parlare dell’anno scorso, ma dobbiamo guardare avanti. Siamo forti, abbiamo avuto qualche frangente di partite in cui non siamo stati al nostro livello, ma la stagione è lunga e siamo tutti focalizzati sul percorso. Siamo partiti bene in Champions, una vittoria fuori non è mai facile, domani affrontiamo il Real con la giusta serenità, dovremo essere coraggiosi e propositivi, anche un po’ sfacciati quando affronti queste squadre e devi accettare i duelli”.

Avete sfiorato la semifinale per scelte discutibili anche arbitrali: quel traguardo è un sogno o un obiettivo visto che significherebbe anche accedere al Mondiale per club?
“Il primo obiettivo è passare il girone che è difficile perché non ci sono mai partite facili o scontate, si decidono tutte per dettagli o episodi. Arriviamo agli ottavi e poi vediamo dove arriveremo”.

Ti limiterai a difendere su Vinicius o proverai pure a spingere?
“Io non gioco solo per rincorrere un avversario, farò la mia partita come sempre. Sappiamo che di fronte avremo una squadra con tanti campioni, ma dovremo giocare anche noi la nostra partita, con coraggio, saremo propositivi da squadra”.

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